domenica 26 giugno 2011

LA TEORIA DELL'UNICO AL MONDO? MA BASTA!

Scrive il dottor Bruno Vespa sempre dal recente n. di Panorama a pag. 35:
"Ammettiamo per un istante che che domani Berlusconi lasci Palazzo Chigi(...)che cosa accadrebbe da noi?Giorgio Napolitano cercherebbe di formare un governo di unità nazionale.Chiunque lo guidi (Tremonti?Maroni?Un terzo incomodo?)dovrebbe firmare con il centro sinistra la dolorosissima manovra economica necessaria a far quadrare i bilanci del 2014.Chi pagherebbe il conto al momento delle elezioni?(...) A un certo punto della storia Berlusconi dovrà andarsene davvero.Grande tripudio per la liberazione di un ventennio scelto liberamente dagli elettori e non solo una volta, come accadde a Benito Mussolini."
Dottor Vespa, non userò mezzi termini: il suo articolo lo trovo fazioso e incredibilmente ripetitivo. Ancora una volta gli "Yes-Man" di Silvio ci vogliono rifilare il ritornello del salvatore unico al mondo? Ma basta! Dice il proverbio:"Morto il Papa se ne fa un altro!" Augurando lunga vita al Santo Padre, voglio dire che, magari il successore non è detto che debba essere a tutti i costi un incapace, no?
Non credo alla sua teoria di Bersani e compagnia, come dice nel suo fantasioso articolo, che nelle preghierine di tarda notte sperino che "l'orrido Berlusconi" finisca la sua scomoda legislatura: trovo invece che le opposizioni abbiano cominciato il loro lavoro istituzionale ancor prima che questo governo iniziasse e da subito dopo, raggiungendo i risultati delle ultime elezioni e dei referendum.
Semmai la sua  legislatura è diventata difficile perchè per troppo tempo, Berlusconi ha dormito (e non solo) fuori dal parlamento, tranne per occuparsi delle sue leggi ad hoc, e ora, da un paio di settimane in qua, ci vuole far credere che tutto si può fare.
Infine, il suo accostamento a Mussolini, mi creda, davvero geniale quanto inopportuno.
 "un ventennio scelto liberamente dagli elettori e non solo una volta" dice Lei, certo, senza ricordare il fatto di avere il vantaggio su tutti i candidati politici d'Italia di possedere cioè 3 canali nazionali e controllare attivamente gli altri 3; quanto a Mussolini lascio raccontare alla Storia quale fu il vero plebiscito di Benito.

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